Un percorso lungo 10 anni
Era l’11 gennaio 2008 quando ad Aosta si costituì la Fondazione comunitaria della Valle d’Aosta onlus, con sede in Via San Giocondo 16, presieduta allora da Domenico Cuzzola, già Presidente del Tribunale di Aosta.
A contribuire alla nascita della Fondazione numerose personalità pubbliche valdostane tra cui Mons. Giuseppe Anfossi, Vescovo di Aosta, Guido Grimod, Sindaco di Aosta, Diego Empereur, Presidente del CELVA, Pierantonio Genestrone, Presidente della Camera di Commercio Valdostana delle Imprese e delle Professioni, Guido Marcoz, Presidente dell’Ordine dei Notai della Valle d’Aosta, Piero Paolo Marchiando, Presidente dell’Ordine dei Commercialisti della Valle d’Aosta e Luigino Vallet, Presidente della Associazione per la Filantropia in Valle d’Aosta.
Lo scopo della Fondazione, attualmente guidata da Luigino Vallet, è di contribuire al miglioramento della qualità della vita dei cittadini della Valle d’Aosta, raccogliendo e moltiplicando le risorse locali per la promozione di progetti di utilità sociale.
La nostra Fondazione, con l’attività sviluppata in questi anni, non si è limitata all’erogazione di risorse, ma ha puntano alla creazione di network capaci di mettere in contatto donatori, istituzioni e organizzazioni del Terzo settore presenti sul nostro territorio. Si è creata così una rete potenzialmente in grado di sviluppare sinergie tra attori sia pubblici sia privati nella realizzazione di opere di utilità sociale, mirando soprattutto a un coinvolgimento crescente dei cittadini, assistendo e supportando i soggetti coinvolti nell’elaborazione e nell’implementazione dei progetti presentati, agendo come soggetto attivo nello sviluppo di azioni favorevoli al territorio.
La Fondazione fa da ponte fra coloro che vogliono donare a favore di progetti di solidarietà e le Organizzazioni non profit che, con il prezioso operato di tanti volontari, possono realizzare questi progetti. Rendendo la donazione non un sacrificio ma una opportunità per affermare la propria umanità, creando le condizioni affinché i donatori possano pienamente comprendere e sperimentare i benefici che hanno arrecato alla propria comunità, rendendo la donazione un gesto semplice ma coinvolgente e garantendo ai donatori tutti i benefici, da quelli fiscali a quelli di immagine.